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Il Frullatore: un valido alleato in cucina
Il frullatore è uno dei migliori supporti in cucina, si tratta di uno degli elettrodomestici più versatili, facili da utilizzare e diffusi di tutto il mercato degli accessori di supporto per cucinare. Grazie al suo formato e alle sue dimensioni ridotte è diventato un valido alleato per tutti coloro che vogliono un sistema professionale per sminuzzare, tagliare, frullare, mescolare e montare. I modelli sul mercato sono tantissimi, da quelli più basic a quelli più avanzati in grado di tritare qualunque cosa. Un must per la cucina italiana che non può mancare in cucina.
Frullatori da cucina
I frullatori presenti sul mercato sono tantissimi, ognuno con delle caratteristiche diverse:
Frullatore elettrico – si tratta del modello classico, verticale, pensato per frullare frutta e verdura. I comandi si trovano sulla base, insieme al motore. Qui è possibile regolare la velocità delle lame. Sono dotati di caraffa in vetro o plastica che permette di versare il composto in modo molto agevole.
Frullatore ad immersione – un sistema più piccolo e compatto rispetto al frullatore classico, con piccole lame rotanti che permettono di frullare gli alimenti nelle scodelle o nelle pentole. Ideale solo per piccole quantità e per un utilizzo sporadico.
Frullatore sminuzzatore – da non confondere con gli altri tipi, questo elettrodomestico serve solo a sminuzzare. Quindi va bene se si vuole preparare un soffritto o sminuzzare il cioccolato. Sembra identico a un frullatore ma il motore si trova nella parte superiore o inferiore e il bicchiere è più piccolo di un classico frullatore, con limiti anche in termini di potenza.
Caratteristiche dei frullatori: come scegliere quello giusto
La prima scelta che bisogna fare è tra un frullatore piccolo ad uso domestico o un frullatore professionale di dimensioni maggiori. Le caratteristiche non sono solo nella capienza ma anche nella potenza del motore e nelle prestazioni. Nei modelli di fascia economica o media la coppa solitamente è in plastica rigida, è possibile guardare all’interno e ci sono dei comandi semplici con un paio di velocità. Nei modelli più costosi invece la ciotola è di vetro o acciaio, i comandi sono molteplici con possibilità di selezionare accuratamente la velocità, la modalità e talvolta predisposti con bilancia per il peso diretto delle quantità.
I materiali fanno sempre la differenza perché determinano quanto a lungo un prodotto sarà in grado di resistere. Un altro dettaglio fondamentale è il motore e in particolare la resistenza e la potenza, maggiori saranno i Watt disponibili e maggiore sarà la potenza e quindi la capacità di frullare bene. Punto importante è dato anche dai materiali che compongono le lame interne. Queste devono essere costituite da leghe apposite che possano frullare bene nel tempo ma anche resistere degnamente all’usura.
Come utilizzare il frullatore: ricette
La differenza principale di un frullatore classico con un frullatore a immersione è che quello classico permette di spaziare veramente tra le ricette che è possibile preparare. Mentre quello ad immersione è una soluzione molto rapida per frullare il contenuto di una pentola piccola o un grande bicchiere, il frullatore elettrico non ha limiti.
Il frullatore è ideale per preparare zuppe, minestroni e passati. Basta lessare le verdure, inserirle nel frullatore con un filo d’olio o un po’ di panna, per ottenere un piatto caldo ideale per tutta la famiglia. Questo è fondamentale per i dolci, quando non si ha tempo si può dare al frullatore tutto il lavoro, come quello di montare le uova in pochi secondi. Il risultato sarà impeccabile e la resa veramente eccellente. Ideale poi per preparare le basi per ogni ricetta: un trito di carote, sedano, cipolle sarà eseguito all’istante e abbinato ad un filo d’olio in padella potrà insaporire qualunque piatto a base di carne o pasta.
Come scegliere il miglior frullatore: consigli pratici
Per scegliere il frullatore migliore bisogna considerare le proprie esigenze: se si utilizza una volta ogni tanto andrà bene un modello base per tritare magari delle carotine o le cipolle per fare il soffritto. Se invece si vogliono preparare manicaretti di vario tipo, adoperarlo nel quotidiano e preparare frullati, montare le uova ecc bisognerà puntare a qualcosa di livello superiore. L’importante è scegliere sempre modelli che siano resistenti e che siano facili da pulire: quasi tutti possono essere messi in lavastoviglie. Un altro dettaglio da considerare è bicchiere superiore o inferiore. Ci sono infatti frullatori con meccanismo sul fondo (solitamente quelli professionali) e altri con motore sulla parte superiore (solitamente quelli di fascia economica o media). Per scegliere il modello più adatto bisogna pensare anche al quantitativo di cose che mediamente vengono cucinate e quindi alla capienza utile: solitamente quelli economici sono piccoli, consentono di sminuzzare qualcosa per un paio di persone al massimo, quelli con motore sulla base sono più capienti, hanno delle ciotole molto spaziose per poter preparare ogni cosa e tritare anche il ghiaccio per gustose bevande.