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Vaporiere e cucina al vapore

Vaporiera e cottura al vapore

Fra le tante modalità di cottura realizzabili in cucina, la cottura al vapore è probabilmente quella che può essere definita come la più facile da realizzare.

Quando si parla di cottura al vapore vengono immediatamente in mente i classici cestelli in bambù o alcune pentole speciali, ma oggi la tecnologia ha introdotto strumenti elettronici così avanzati da realizzare, in maniera pratica e veloce, una cottura al vapore con risultati assolutamente analoghi a quelli tradizionali.

Le vaporiere da cucina

Tutte le tipologie di vaporiere sono in grado di assicurare una cottura sana e aderente ai principi tradizionalmente seguiti della cottura al vapore, che mirano a realizzare ricette leggere, digeribili e allo stesso tempo ricche di sapore.

Con una vaporiera si può cuocere qualsiasi genere di alimento, mantenendone intatti i principi nutritivi e il gusto naturale, dato che la cottura a vapore prevede temperature che non sono mai troppo alte e, soprattutto, gli alimenti non vengono mai immersi in acqua o altri liquidi bollenti, in questo modo evitando la dispersione di sali minerali e vitamine.

I modelli di vaporiere attualmente in commercio presentano funzionalità molto simili tra loro, con qualche differenza nelle dimensioni e nella dotazione di accessori per la cottura di specifici alimenti.

Inoltre, mentre le vaporiere “a gas” sono realizzate in acciaio inox o in pyroflam e dispongono solitamente di un cestello unico, le moderne vaporiere elettriche hanno normalmente più livelli e, dunque, più cestelli, sui quali inserire gli alimenti da cuocere.

Caratteristiche della vaporiera elettrica

Le moderne vaporiere elettriche hanno design e dimensioni che possono variare a seconda del brand o del modello, ma quasi sempre hanno una struttura molto simile tra loro, composta da elementi come:
• una base, generalmente in metallo, sulla quale si trova il display con i comandi e il timer;
• un vassoio, che raccoglie i liquidi e diffonde il vapore all’interno del dispositivo;
• uno o più cestelli traforati, in plastica priva di BPA, destinati a contenere gli alimenti da cuocere;
• un coperchio forato.

Alcuni modelli si completano con accessori come il diffusore di aromi, oppure con aperture laterali o superiori per accedere alle pietanze durante la cottura; altre volte hanno anche funzioni accessorie, come quella di mantenimento in caldo dei cibi dopo la cottura, in attesa del servizio.

Il funzionamento della vaporiera elettrica segue le stesse modalità di cottura dei tradizionali cestelli in bambù: si aggiunge l’acqua al serbatoio e si attende che raggiunga la temperatura ideale per trasformarsi in vapore. Durante il funzionamento, la macchina fa in modo che il vapore si mantenga costante, per realizzare una cottura uniforme dei cibi; spesso, a tale scopo, sulle vaporiere è presente un tasto di regolazione del vapore che fa espresso riferimento ai tempi di cottura richiesti dai diversi alimenti.

Utilizzi e ricette con la vaporiera

Cuocere i cibi con l’utilizzo della vaporiera elettrica è uno dei procedimenti più semplici da realizzare in cucina, dato che richiede solo di riempire il serbatoio con acqua, inserire i cibi nel cestello e avviare la formazione del vapore.

I tempi di cottura variano, ovviamente, a seconda della tipologia di alimenti: per esempio, la carne di pollo richiede in media 30 minuti di cottura, si può cuocere a puntino un pesce intero in 20 minuti, mentre i crostacei e i frutti di mare sono pronti da servire in circa 15 minuti.

Al vapore è possibile cuocere anche le verdure, per realizzare contorni saporiti e leggeri, solo da condire a fine cottura con un filo di olio EVO e, a piacere, con un’emulsione di limone, sale e aceto. E, anche se può sembrare una modalità insolita, la cottura a vapore risulta adatta anche per la pasta, specie se la si cucina insieme alle verdure o nella preparazione di minestre e zuppe.

Consigli su come scegliere la migliore vaporiera

Anche se il sistema di cottura le accomuna, le vaporiere reperibili sul mercato possono avere caratteristiche e volumi anche molto diversi: la scelta tra un modello e l’altro dipende soprattutto dalle singole esigenze in cucina.

In qualunque caso, volendo acquistarne una, è sempre bene valutare la solidità dei materiali di costruzione: ricordiamo, infatti, che tutto ciò che ha a che fare con il calore è soggetto a usura, quindi una vaporiera dalla struttura affidabile in termini di resistenza, ha più possibilità di durare a lungo e di non incorrere in problemi tecnici.

Importante anche che sia quanto più possibile maneggevole e poco ingombrante: le moderne vaporiere hanno un design e un’estetica lineare ed elegante, che permette di lasciarle anche in bella vista sui piani della cucina. Se, invece, si ha necessità di riporle dopo l’uso, è meglio abbiano dimensioni tali da poter essere collocate all’interno degli armadietti senza difficoltà, meglio ancora se i diversi componenti sono impilabili, in modo da occupare meno spazio.

In una vaporiera elettrica può essere utile la presenza di funzioni extra, come quella che consente di impostare programmi di cottura personalizzati o la funzione di spegnimento automatico del dispositivo al completamento della cottura.

Infine, non bisogna dimenticare di valutarne la praticità di manutenzione, scegliendo un modello facilmente smontabile, con cestelli lavabili anche in lavastoviglie.

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